Vavà Didì Pelé
Uno dei grandi successi del Quartetto Cetra
Vava', Didi', Pele'
Tre brasiliani neri neri
come tre chicchi di caffe'
Sono Vava', (Vava')
Didi', (Didi') Pele'
Vava', Didi', Pele'
Ti fan ballar la nuova samba
segnando gol a tre a tre
Sono Vava', (Vava')
Didi', (Didi') Pele'
Nel magico Brasil
ogni domenica, che festival
scoppian nei cieli
fuochi artificial
sono felici come
fosse eternamente carneval
Vava', Didi', Pele'
Tre giocolier di cioccolata
del verde regno del caffe'
Sono Vava', (Vava')
Didi', (Didi') Pele
Nel Brasil c'e' la macumba
tutti san cos'e'
Nel Brasil, Copacabana
tutti san dov'e'
Nel Brasil ci son tre maghi
sono questi tre
Vava', Didi', Pele'
1963 | Polydor | Quartetto Cetra | Audio
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Mané, Didì, Pelè, Vavà e Mário |
La rievocazione di Edmondo Berselli
("La Repubblica", 23 maggio 2006): "Il tiro di esterno lo effettuano soprattutto i brasiliani, tipi estrosi che si manifestano per la prima volta alla coscienza collettiva nei Mondiali del 1958: visti nella finale contro la Svezia sui rudimentali schermi televisivi di allora, «tre giocolier di cioccolata, nel verde regno del caffè: sono Vavà, Didì, Pelè». Anche il
refrain del Quartetto Cetra contribuiva a rendere favoloso l'ineffabile tocco carioca a quella cosa rotonda, "il cuoio", che il resto del mondo generalmente maltrattava. Sicché davvero il pallone numero 5 era un possibile punto di contatto fra continenti remoti: fra mentalità, tecniche, stili".